Notizie biografiche

   

10.06.1921 Giannetto Fieschi nasce a Zogno (Bergamo). Il padre, David, è un eminente e innovatore chirurgo, allora Primario presso l'Ospedale Maggiore di Bergamo; la madre è Gina Levi. Discendono dalla storica famiglia genovese medioevale dei Fieschi, Conti di Lavagna, che ha dato una santa, Caterina, due beati, Tommasina e Bonifacio, due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V, numerosissimi cardinali, vescovi, ammiragli, patrioti, mecenati e benefattori, insediatasi in Lombardia quando Innocenzo IV, Sinibaldo Fieschi, nel XIII secolo assegnò ai Fieschi Conti di Lavagna terre situate fra Piacenza e Cremona, in compenso di prestazioni nella guerra contro l'imperatore Federico Barbarossa.

Dal padre, che è anche utopista e musicista, è allevato in sollecitazioni culturali forti, con un'attenzione sia verso il pensiero scientifico-positivista, sia verso il socialismo utopistico. La sua educazione è cattolica. Nel 1931 si trasferisce a Genova con la famiglia, dove frequenta il Ginnasio e quindi il Liceo Classico, dedicandosi già al disegno e all'incisione. Nel '37 Ad Aflenz, in Stiria, incontra Paul Klee. Nel 1940 Intraprende gli studi di medicina; frequenta l'Accademia di Belle Arti di Genova e prende lezioni d'incisione da Alberto Helios Gagliardo, nel '45 di pittura da Giovanni Novaresio e di affresco con Giovanni Bevilacqua. Abbandona gli studi di Medicina.

Si occupa di critica d'arte sulle pagine della “Tribuna del Popolo”. Con Rocco Borella condivide per un certo tempo lo studio, in Piazza S. Agostino, dove istituisce umorosamente la 'Scuola del Patechismo', cioè della pittura all'anguria, pletorica e colante. Crollato tale studio, ne stabilisce uno nella cupola di Via Monticelli, “abitata da fantasmi”. Nel '46 riceve il sostegno di Felice Casorati e nel '47 visita il suo studio Giulio Carlo Argan, che ha poi rappresentato per Fieschi un sostegno per oltre un decennio. Nel '48 espone per la prima volta nella XXIV Biennale di Venezia.

Avvia la sequenza di incisioni Ciclisti, che completa nel 1950 e inizia illustrazioni per testi di Baudelaire e Mallarmé, che sviluppa fino al 1953. Inizia la collaborazione con Francesco Arcangeli. Nel '50 è invitato alla XXV Biennale di Venezia. Nel '51 Appoggiato da Giulio Carlo Argan, vince una borsa di studio del Governo Francese e frequenta l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts a Parigi; alla Sorbona compie ricerche sulla semantica e la grafica medioevali (onciale e gaelica, da cui, con emendamenti figurali simbologici, ricava da allora la propria grafia sui dipinti e la propria firma). Realizza ed espone (nel '53 al Centre Saint Jacques) il ciclo dedicato alla Via Crucis. Nel '52 sempre con l'appoggio di Giulio Carlo Argan vince una borsa di studio del Governo Spagnolo, stabilitosi a Barcellona, vede gli affreschi medioevali del Museo d'Arte Catalana, il Museo della Cattedrale e il Museo Mares, di oggettistica, nonché le architetture di Antoni Gaudi: “lo colpiscono le oggettualità: e sacre e profane: come, per esempio, il petto scoperchiabile di un Santo, dentro il quale stanno porpora e oro”. Sviluppa buona parte del ciclo di dipinti Via Crucis.

Nel '53 Inizia un lungo periodo negli U.S.A. A Richmond, in Virginia, si rivestì del mantello di Edgar Allan Poe, nella casa di Poe: emblema a lui significantissimo: aveva invero vinto un Fulbright Scholarship per soggiornare a New York, avendo ricevuto tale incremento di vitalità sempre da Argan presidente della giuria. Scarta corsi alla New York University e si fa assegnare quelli pratici. Frequenta la celebre Arts Students League. Sceglie il prediletto indirizzo grafico, accudito da Harry Sternberg e segue i Corsi di George Grosz,dedicati all'impaginazione, aprendo un confronto che lo spinge ad iniziare il libro di collages e disegni Cats Are Hungry. In agosto tiene la sua prima delle numerose personali negli U.S.A nella Brown Hall del College of William and Mary, a Willimsburg, in Virginia. A New York City realizza un'ambientazione pittorica che chiama "il McPherson Shrine", in 122 Waverly Place; ivi ha anche il proprio studio. E realizza, fra altre, le sequenze di incisioni Evangelistae e Septem vitia capitalia (otto fogli). Alcune sue incisioni sono allora acquisite dal Metropolitan Museum. Muore il padre David.

Nel '54 è alla XXVII Biennale diVenezia. Vince una borsa della The Art Students League, e della Skowhegan School of Painting and Sculture for the Summer.

'57: È membro dell'ltalia Fulbright Association. Realizza a Genova numerose ambientazioni pittoriche: dell'entrata-corridoio di Casa Forno, in Vico Acquacalda 6, a Sestri; dell'atrio e saloncino e camera matrimoniale di Casa Ceccattini, in Vico Acquacalda 8, sempre a Sestri, della camera matrimoniale "secentesca" di Casa Finzi, in Corso Monte Grappa 9; interviene sul bagno di Via di Famagosta 4, sulla scala in Casa Primavera, a Marina di Massa, e del Salone delle adunanze, nel Palazzo del Genio Civile, a Imperia. Nel '58 si sposa, a Genova, con Rosina De Battista; ne nasceranno due figli, Limbania e lbleto. E' nominato membro di merito dell'Accademia Pontificia di Roma. Vincitore di un concorso internazionale (sempre con l'appoggio di Argan), in settembre ritorna negli U.S.A., per dirigere, fino al '61, il Department of Fine Arts dell'University of the South a Sewanee, nel Tennessee. In questi anni accorpa al proprio insegnamento di Pittura e di Incisione anche quello di Estetica, tenendo, nella stessa Università, corsi su Primitive Art, The Eighteenth Century Concept of the Sublime, The Basis of Classical Art, The Aesthetic Theory of Benedetto Croce, e Modern Dynamic Pre-Art Forces in Art. Inoltre vi dirige l'attività dell'Art Gallery of The University of the South. Diviene membro della The American Federation of Arts, e della The American Association of University Professors. Realizza per le pareti della Gailor Dining Halldella University of South, a Sewanee nel Tennessee, il ciclo di dipinti The four Seasons, inaugurato nell'aprile 1959. Muore la madre Gina Levi.

'59: E' eletto "Accademico di merito" nella Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Realizza fra 1959 e 1961 la quindicina di grandi incisioni, ad acquaforte, del Manoscritto del Trattato del Purgatorio di Santa Caterina Fieschi da Genova (tuttora in attesa di adeguata tiratura).

'61: Dona proprie opere a una chiesa di neri in Baltimora. Declinata la cittadinanza statunitense che gli viene offerta, lascia la direzione del Department of Fine Arts dell'University of the South a Sewanee, nel Tennessee, e ritorna a Genova. 1962 La Arbalest Press pubblica a Boston il testo di Talbot Lawrence Talbot A Study on the Neologism of Figure in the Paintings of Giannetto Fieschi.  '63 Dall'incontro con Enrico Crispolti nasce il progetto di una personale, affiancata ad una di Sergio Vacchi, all'Aquila in Aspetti dell'Arte Contemporanea. Scambio di lettere con Bruno Sargentini, proprietario della galleria romana L'Attico per organizzare un'esposizione personale, poi non realizzata. Ha rapporti con Cesare Zavattini.

'64 Nella XXXII Biennale di Venezia espone il grandissimo dipinto Dall'alto del patibolo Antonio Lorenzo Lavoisier dimostra e proclama l'indistruttibilità della materia 'censurata' del Patriarca di Venezia. A partire dal '65 Sono anni di intensa attività espositiva e costanti collaborazioni con l'attività critica di Francesco Arcangeli, Franco Solmi, Luigi Carluccio, Antonio Del Guercio, Enrico Crispolti, Mario De Micheli, Duilio Morosini, Luciano Caramel; Gérard Gassiot-Talabot lo invita alla mostra La Figuration Narrative dans l'art contemporain, a Parigi e con Renato Barilli.

Nel '70 Silva Editore pubblica a Roma la monografia di Gian Paolo Boetti Epistemologia per il tramite dello stile in Giannetto Fieschi. Nel '71 Giovanni Lagustena crea a Genova, in Via Nizza 8, una sorta di sacrario di memorie materiali relative a Fieschi, intitolandolo "Onoranze private". "Egli era un assembratore prezioso di assonomie sue arbitrarie, facenti capo a lui 'Maestro Austero', che le coordinava in feriali mitologie di subalterni al 'Divino Giannetto'. Nel '72 prende parte alla X Quadriennale Nazionale d'Arte a Roma, mentre nell'estate del '73 inizia il ciclo di dipinti Pericolo, che concluderà nel 1977 per l'esposizione Antologica di San Gimignano (Si) Nell'occasione è pubblicato il prezioso libro litografico Pericolo. Ne nasce il progetto d'un Museo Fieschi a San Gimignano, progetto evolutosi poi in una cospicua importante presenza di suoi dipinti, fra i più significativi, non sacri, in alcune sale della Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di San Gimignano, che si inaugurerà nel 1999. Nel '77 sempre a Genova, si trasferisce in Corso Carbonara.  Nel 1980 realizza la grande pala Pentecoste, su tavola, cm 370 x 245, per la Chiesa Parrocchiale di Alte Ceccato (Vicenza). Gli è assegnata la cattedra di Tecniche dell'incisione all'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, che ricoprirà fino al 1995. Nel 1982 muore il fratello Andrea, letterato e poeta.

Ulteriori anni ricchi di grandi esposizioni, dal Castello Visconteo a Pavia, al Reale Collegio di Spagna, a Bologna, all'Academia Española de Bellas Artes, a Roma, al Museo di Villa Croce e nel Museo di S. Agostino, alla XI Quadriennale Nazionale d'Arte, a Roma.

'87: Tiene a Como un corso sul disegno presso la Fondazione Ratti, nell'ambito dell'attività didattica diretta da Francesco Somaini e Giuliano Collina. Alla fine degli anni Ottanta lavora in ceramica. Nell'88 inizia a lavorare al grande insieme scultoreo, in bronzo, Monumento a Santa Caterina Fieschi, ultimato nel 1996. Nel '92 nasce il progetto di un'ampia donazione di dipinti di tematica sacra a costituire la Raccolta Fieschi nell'ambito del Museo d'Arte Sacra Contemporanea Staurós, con l'organizzazione di un convegno di studi su Fieschi sacro. Nel '96, in relazione all'Esposizione Antologica, si realizza la donazione di dipinti per il Museo Civico di Sanremo. Nel 2001 la Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia realizza la Monografia "Giannetto Fieschi Pittore".

Il 15.03. 2010 l'artista si spegne a Genova.